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Milano batte anche Varese, Venezia dilaga a Cantù

L’Armani Milano fa undici su undici nel campionato di basket. Al Forum, la Openjob Varese vende cara la pelle (anche +7 nell’ultimo quarto) ma non basta: inutili i 16 punti di Avramovic e i 10 di Cain con 13 rimbalzi, contro un Mike James da 27 punti per il 72-67 finale. La Reyer Venezia risponde in serata strapazzando Cantù 93-71 (Bramos 21), bene anche Avellino (86-78 su Sassari) e Trieste (84-71 a Reggio Emilia).Previous.

ARMANI MILANO-OPENJOB VARESE 72-67
Derby di altissimo profilo al Forum, con due squadre che si danno battaglia fin dalle primissime battute. Nedovic e James siglano il 13-7 iniziale di Milano, ma la squadra di Caja è in partita e riesce a contenere l’attacco dei campioni d’Italia, dopo i primi minuti a tutta il primo quarto si chiude il 17-12. Allungo milanese che tocca anche il +11 nel secondo quarto e va avanti di nove all’intervallo lungo (37-28), per Varese fondamentali i punti di Archie per mantenere il distacco entro limiti accettabili. Nel terzo periodo, gli ospiti cambiano faccia e passano a condurre con un 10-0 ispirato da 8 punti di Scrubb. Milano capisce che dovrà faticare e si aggrappa al solito James, che con una magia, sulla sirena del terzo quarto, rimette avanti i suoi (51-49). Altro super parziale di Varese in apertura di quarto periodo, che vale addirittura il + 7 (58-51), Avramovic è inarrestabile ma James non è da meno e mette undici punti quasi in fila per il +5 Milano (65-60), che diventa poi +8 con la tripla di tabella di Della Valle. Inutile l’ultimo sussulto di Cain e Scrubb, che riportano Varese anche a -3 negli ultimi secondi: la striscia vincente di Milano continua.

SIDIGAS AVELLINO-BANCO DI SARDEGNA SASSARI 86-78 
Avellino risponde con una prova di gran carattere alle recenti difficoltà (addio di Cole, infortuni di Ndiaye e Costello) e riscatta la pesante sconfitta di Trieste della scorsa settimana. Equilibrio in avvio, con il 24-22 del primo quarto, con 10 punti di Sykes per Avellino, nel secondo parziale salgono in cattedra Nichols e Green per l’allungo a +7 (47-40) all’intervallo. A lungo l’attacco sassarese si regge quasi soltanto sulle folate di Smith, la Sidigas è più squadra e al 23’ trova il +11 (58-47). Bamforth e Thomas escono dal torpore e provano a ricucire per gli ospiti (62-56), prima del 67-58 di fine terzo quarto. Nuovo allungo a +11 per Avellino (73-62), con Cooley e Smith Sassari si rifà sotto (76-71 al 34’), ma il fallo tecnico fischiato allo stesso Smith aiuta i padroni di casa nello sprint finale. 23 di Sykes, 22 di Nichols e 20 di Green per una Sidigas tutto cuore, il trio Bamforth-Smith-Cooley chiude a 15 per Sassari ma non basta.ACQUA S.BERNARDO CANTU’-REYER VENEZIA 71-93
Famosa abitualmente per la sua difesa, Venezia decide di regalarsi una serata spumeggiante in attacco. Primo tempo da 47 punti segnati a 36, con un Watt dominante da due punti (11 punti nei primi 20’) e la precisione dall’arco di Stone e Bramos (due triple a testa), a Cantù non basta per restare a contatto una prestazione sopra le righe di Gaines che chiude i primi due quarti già con 16 punti e concluderà a quota 25. Nella ripresa, ulteriore allungo Venezia con tre triple in fila di Daye che valgono il +19 (61-42 al 26’). La gara ben presto non ha più nulla da dire e l’ultimo quarto diventa, di fatto, garbage time con Bramos (21 punti finali) e Giuri che continuano a bombardare la retina per la Reyer.

GRISSIN BON REGGIO EMILIA-ALMA TRIESTE 71-84
Sale Trieste, che trova la prima vittoria in trasferta del campionato e la sesta posizione in classifica. Dominio in avvio degli ospiti, che arrivano anche a +16 (32-16) all’inizio del secondo quarto, con grande contributo di Mosley. Reggio Emilia fatica, ma grazie a qualche iniziativa di De Vico e Ortner ricuce fino al 35-44 dell’intervallo. La scarsa produzione offensiva dei padroni di casa prosegue nel terzo quarto, ma una tripla di Mussini mantiene la Grissin Bon a contatto entrando negli ultimi 10 minuti (50-58). Ancora Mussini, in avvio di quarto periodo, riporta a sorpresa Reggio a -2, ma sale in cattedra Wright, che trascina i suoi alla vittoria, chiudendo con 16 punti, così come Mosley e Sanders.

VL PESARO-DOLOMITI ENERGIA TRENTINO 65-77
Dopo un avvio di gara equilibrato, Pesaro scappa 24-16 in chiusura di primo quarto e sembra poter disputare un match di spessore, guidata da Blackmon. Ma è un fuoco di paglia, perché Trento inizia a bombardare la retina (quattro triple di Mian), sorpassando e portandosi addirittura sul 39-30 grazie a Marble. All’intervallo è 43-35 esterno, Mockevicius con 9 punti riporta Pesaro a -2 (45-47) ma i marchigiani sprecano troppo in attacco nonostante McCree (17 punti come Blackmon) si dia molto da fare. 53-58 all’ultimo intervallo, nell’ultimo quarto un Craft dominante (chiuderà con 15 punti) ben assistito da Marble propizia la vittoria di Trento.

FIAT TORINO-ORIORA PISTOIA 86-80
Torino vince un match passato a rincorrere per più di 30 minuti, con una grande reazione finale. Pistoia domina in lungo e in largo nel primo tempo, toccando il +14 già nel primo quarto (7-21) e confermandolo all’intervallo lungo (36-50), con un secondo parziale da 29 punti in cui Gladness e Peak fanno la parte del leone. Nella ripresa, parte la riscossa di Torino, in cui Carr entra finalmente in partita, aiutando Moore a ridurre il gap a -5 al 30’ (62-67). Ultimo quarto a mille all’ora con Torino che rimonta in maniera inesorabile, Moore domina (chiuderà con 26 punti), Pistoia prova a reggere con una fiammata di Johnson e Peak riportandosi momentaneamente a +5 (73-78) ma negli ultimi minuti non c’è storia e la tripla di Delfino suggella la vittoria Fiat.

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