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A. S. VicenzaA2 F/NordPodolife TrevisoSERIE A

LA VELCOFIN VICENZA BATTAGLIA PER 40 MINUTI, MA LA VITTORIA VA A TREVISO 60-50

Vicenza, 20 gennaio 2024

Parziali: 17-13, 12-12 (29-25); 11-13 (40-38), 20-12
Treviso: Vespignani 5 (1/7, 1/4), Amabiglia (0/6, 0/5), D’Angelo 24 (10/16, 4/5), Pobozy 14 (4/12, 0/1), Da Pozzo 4 (1/4, 0/1); Zagni 3 (1/3 da tre), Moretti 2 (1/1), Gini (0/4, 0/2), Egwoh 2; Lazzari NE. All. Matassini

Vicenza: Belosevic 12 (5/8, 1/2), Togliani 12 (5/7, 2/4), Pellegrini 2 (1/10, 0/4), Assentato 3 (1/3, 0/1), Vitari 12 (5/9, 2/4); Bevolo 5 (2/6, 1/3), Fontana, Sturma 2 (1/4), Peserico 2 (1/3, 0/1), Ruffo; Reschiglian NE. All. Zara

Note. Treviso: 18/53 al tiro, 6/21 da tre, 18/23 ai liberi. Rimbalzi 38 (Da Pozzo 8): 27 dif. + 11 off. Assist 10 (Vespignani 6), palle rubate 7 (Da Pozzo 3), stoppate 3 (Pobozy 2), palle perse 14 (D’Angelo 4). Falli 13.

Vicenza: 21/52 al tiro, 6/20 da tre, 2/6 ai liberi. Rimbalzi 32 (Belosevic 9): 26 dif. + 6 off. Assist 8 (Togliani 3), palle rubate 7 (Fontana 2), stoppate 4 (Belosevic e Togliani 2), palle perse 18 (Belosevic 4). Falli 20

Seconda sconfitta del girone di ritorno per la Velcofin Interlocks Vicenza, che sul parquet di Treviso si arrende 60-50 dopo aver a lungo battagliato punto a punto contro la squadra di casa: nel finale, la Martina prende il largo e si porta a casa i due punti, lasciando a bocca asciutta le biancorosse di Zara. Non bastano le doppie cifre di Belosevic, Vitari e Togliani, tutte a 12 punti, con una menzione in più per la play, che aggiunge 3 assist e 2 stoppate. Le padroni di casa vincono la battaglia a rimbalzo e costruiscono il loro successo sull’asse D’Angelo – Pobozy, che combinano per 38 punti su 60 complessivi.

L’inizio del match per la verità è più a favore di Vicenza, che si trova avanti dopo le prime battute 3-6. Le padrone di casa iniziano a cavalcare la vena di D’Angelo, oggi veramente ispiratissima, ma Togliani risponde sempre presente, dando il via ad un batti e ribatti continuo del quale Treviso ha la meglio solo nelle battute finali del quarto, con l’ennesimo sorpasso firmato dall’australiana e la tripla di Vespignani quasi a fil di sirena che manda le due squadre alla prima pausa separate da 4 punti.

Vicenza però non si arrende e subito rientra in partita: una tripla di Assentato riporta le beriche avanti nuovamente di due lunghezze (23-25) a metà frazione, ma manca qualcosa in attacco per aumentare il distacco e le padrone di casa ne approfittano, rimettendo la freccia e chiudendo alla pausa lunga con il distacco invariato rispetto al primo quarto (+4, 29-25).

In avvio di ripresa, la solita D’Angelo allunga ancora al massimo vantaggio (+7), ma la reazione della Velcofin arriva veemente, sulle giocate di Togliani e Belosevic, che nuovamente riportano Vicenza a contatto (35-33 a 3’43’’ dalla sirena). Due canestri di fila ancora di D’Angelo rimettono sette punti di distacco tra le due squadre, ma Belosevic e Peserico infilano un mini-break di 5-0 che consegna il parziale alle biancorosse e fa arrivare le due squadre all’ultima pausa separate da due punti.

Con grandissima foga, un po’ penalizzate dai fischi arbitrali (Vicenza va in lunetta solo 6 volte contro le 23 della squadra di casa), le ragazze di coach Zara si prodigano in uno sforzo colossale per cercare di mettere la testa avanti, ma ogni qual volta che Bevolo, Vitari e ancora Belosevic riescono a riportare sotto la Velcofin manca sempre il guizzo per pareggiare o superare. La gara resta impantanata per due minuti sul 52-49 fino a quando, a novanta secondi dalla fine, arriva la zampata di Pobozy per il +5; a Vicenza non entra più niente, fatta eccezione per un libero di Assentato, e Treviso può gestire aumentando il vantaggio fino a un +10 anche eccessivo per quello che si è visto in campo.

Finisce 60-50 e ora la Velcofin Interlocks Vicenza è chiamata immediatamente a reagire in un match delicatissimo per i destini della classifica: sabato prossimo, a Vicenza, arriva Rovigo per uno scontro salvezza fondamentale, da vincere a tutti i costi, per avvicinarsi ad un febbraio che sarà ancora ricco di sfide insidiose e difficili.