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LA MOLISANA MAGNOLIA, IL ROSTER INIZIA A COMPORSI CON STEFANIA TRIMBOLI

Terza stagione consecutiva a Campobasso per l’esterna triestina, capitano ed anima pensante del team rossoblù

Nessuna soluzione di continuità e, anzi, grande attenzione ad ogni aspetto seppur in un periodo in cui – complici le vicende del campo – è il vivaio a richiamare maggiori attenzioni. Già proiettata su quella che sarà la sua quarta stagione consecutiva nella massima serie, nonostante sia passato più di un mese dall’ultima uscita ufficiale, in casa La Molisana Magnolia Campobasso non c’è mai stato alcun tipo di break e si è anzi lavorato con forza in questo periodo alla composizione del roster per cercare di proseguire in quel percorso di crescita evidenziata con forza nel cammino del club del capoluogo di regione.

O CAPITANO, MIO CAPITANO Così come nella passata stagione, sul fronte rossoblù si lavorerà su di un giusto mix tra elementi già noti alla piazza e new entry in grado di far emozionare il calorosissimo pubblico dell’Arena.

E ad inaugurare la sequenza non poteva che essere l’anima profonda del gruppo dei #fioridacciaio nelle ultime due stagioni: ossia l’esterna triestina (in grado di occupare indistintamente i ruoli di playmaker e guardia) capitano delle campobassane Stefania Trimboli.

Per lei quella che verrà sarà la terza stagione in Molise e se – per dar retta agli appassionati di numerologia – il tre è la cifra sinonimo della perfezione gli auspici in prospettiva non possono che essere molto rilevanti.

«Si dice che tre sia il numero perfetto – concorda – e mi auguro che la prossima possa essere la stagione perfetta. Con molto piacere ho deciso di prolungare la mia esperienza col team (seppur a fronte di tante sirene sul suo conto, ndr). Del resto, l’intento di entrambi è quello di crescere e credo che le basi create da simili presupposti sono sempre efficaci».

SWEET MEMORIES Nel libro dei ricordi dell’ultima stagione la giocatrice rossoblù ha senz’altro un’istantanea ben presente: quella del successo in gara due dei quarti playoff contro Schio, poi campione d’Italia.

«Quello è stato un ulteriore premio al nostro percorso, perché siamo riusciti ad avere la meglio sulla squadra scudettata che avevamo messo in difficoltà anche al PalaRomare durante la regular season. Per una società come la nostra, giovane per i palcoscenici della massima serie, sono state delle soddisfazioni enormi e credo che si possa ripartire proprio da questo tipo di entusiasmo».

PUBBLICO VICINO Che, tra l’altro, fa il paio con la stretta sinergia esistente con i fedelissimi sostenitori del quintetto del capoluogo di regione.

«Non posso immaginare una Magnolia senza pubblico – riconosce Trimboli – penso a tante nostre partite interne e a come il loro incitamento ci abbia trasmesso ancora penso a tante nostre partite interne e a come il loro incitamento ci abbia trasmesso ancora più convinzione, consentendoci, spesso e volentieri, di andare oltre i nostri limiti».

PIEDI A TERRA Aspetto particolare per chi, per carattere, è ‘più realista del re’ e, anche a fronte delle diverse convocazioni con la nazionale del 3×3, fa ‘spallucce’ di fronte ad una possibile opzione olimpica per la stagione che verrà.

«Resto con i piedi ben saldi per terra – circoscrive – anche se dentro l’ambizione è quella di migliorarsi giorno dopo giorno nel lavoro in palestra con lo staff così da proseguire nella mia crescita personale. I cinque cerchi? Sarebbero un’esperienza unica, ma, da parte mia, sarà determinante riuscire a migliorarmi con costanza».

PERCENTUALI IN CRESCITA Del resto, nel corso della stagione, la stessa Trimboli ha dimostrato anche di prendersi sempre più responsabilità soprattutto a livello di fatturato offensivo.

«Si tratta di un aspetto su cui lo staff mi ha sempre chiesto di far emergere delle peculiarità che erano nelle mie corde. Che cosa ha fatto la differenza? Sentire tanta fiducia intorno a me. Spesso noi giocatrici ci poniamo dei paletti, che ostacolano il nostro percorso. Questa grande vicinanza intorno a me ha fatto sì che riuscissi a mettere in vista scelte differenti nelle gare che hanno contribuito a dare sostanza alle mie singole performance».

IDENTIKIT DI SQUADRA Da capitano dei #fioridacciaio anche in vista della prossima stagione, Trimboli definisce anche le possibili caratteristiche del gruppo che verrà.

«Mi auguro sia una squadra sempre pronta a combattere col coltello tra i denti – chiosa – del resto, in una disciplina di squadra come la nostra, il gruppo è determinante e questo, in sinergia con l’ambiente circostante, consente di lavorare al meglio durante la settimana per crescere individualmente ed affrontare con efficacia i singoli appuntamenti che ci proporrà il calendario».