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COPPA ITALIA A2 MASCHILE

NAPOLI ALZA LA COPPA AL CIELO, SCONFITTA UDINE

La squadra di coach Sacripanti soffre ma dopo una partita in rincorsa supera gli avversari 80-69. Josh Mayo miglior realizzatore con 26 punti. Ottimi Uglietti e Iannuzzi, buona prova di Parks

C’è sempre una prima volta, anche se A2. Perché la Napoli dei canestri aveva già conquistato la coppa Italia in A1 – nel 1968 con la Partenope e nel 2006 con il club presieduto da Mario Maione e guidato in campo da capitan Mimmo Morena – e poi in serie B nel 2017 con il Cuore Napoli di coach Ciccio Ponticiello. Ma il trofeo non era stato ancora alzato al cielo nella seconda lega di pallacanestro italiana. Almeno fino alla finale di Cervia, nel giorno di Pasqua 2021, piena era Covid. La vittoria in finale contro Udine porta la firma di Josh Mayo, un piccoletto che in campo si trasforma in gigante. Ma il merito va soprattutto a una grande difesa di squadra e allo spirito di sacrificio di tutto il roster di coach Pino Sacripanti.AdChoicesPUBBLICITÀ

Grinta e cuore

Udine deve piegarsi dopo aver condotto per tre quarti e mezzo. E la rincorsa di Napoli arriva quando sul cronometro mancano 5 minuti e 40 secondi al termine della gara quando finalmente gli azzurri ottengono il primo vantaggio della partita. In questo rush finale non ci sono soltanto i 26 punti di Josh Mayo, peraltro miglior realizzatore dell’intera competizione, o i 10 punti e 5 rimbalzi di Jordan Parks. La forza è arrivata dai nomi meno altisonanti che, però, da inizio campionato hanno sempre fatto sentire una solida presenza in campo. Come Lorenzo Uglietti (12 punti, 6 rimbalzi, una stoppata e due palle recuperate), che in difesa sembra «Boa Constrictor» capace di stritolare gli avversari su ogni palla. O Antonio Iannuzzi, che è nato ad Avellino ma per mettere un piede in campo con una squadra campana ha dovuto attendere quasi un’intera carriera: per lui 12 punti con il 50% al tiro e ben 9 rimbalzi oltre a una stoppata.

La chiave difensiva

Una difesa capace di mutare quasi ad ogni possesso e l’attacco che dai numeri terribili del primo tempo è passato a percentuali soddisfacenti a partire dal terzo quarto. Sono state queste le chiavi della gara che, dopo il libero di Mayo che ha portato al primo vantaggio di Napoli sul 64-63 a poco più di cinque minuti dalla fine, ha visto saltare Sacripanti in panchina almeno quanto i suoi giocatori in campo. Negli ultimi minuti di partita, con Udine alla disperata ricerca di punti per chiudere il gap, gli azzurri sono stati sempre lucidi. Fino all’80-69 finale che ha scatenato la festa.

Sacripanti: «Dedichiamo la vittoria ai tifosi»

«Eravamo sotto all’intervallo e negli spogliatoi mi sono davvero arrabbiato – ha detto coach Pino Sacripanti al termine della partita – ma questi ragazzi sono fenomenali. Questa vittoria vuole essere il nostro personale augurio di Pasqua per i tifosi di Napoli». Per Josh Mayo è la seconda coppa Italia di A2 incassata, dopo quella vinta con Scafati qualche anno fa. «E’ stata una partita dura – sono state le parole dell’americano – come la semifinale d’altra parte. Abbiamo dimostrato di essere squadra e di saper reagire nei momenti importanti. Ora ci godiamo questa vittoria ma dobbiamo pensare anche al campionato». Perché il prossimo obiettivo del Napoli Basket è la promozione in A1.