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TESTA A TESTA AL BENEDETTI: MA A PASSARE È ANCORA LA DELSER

Regge l’urto, il moto d’orgoglio ospite. Vince e mantiene l’imbattibilità casalinga la Libertas Basket School Udine nel match giocato questa sera al Benedetti con l’Alpo Basket di Villafranca. Le volpi si impongono 63-54 e dimostrano, ancora una volta, il proprio carattere, reagendo agli impeti patavini nei momenti chiave della partita. Un incontro spigoloso, caratterizzato dal tira e molla fra le due contendenti. La Drain by Ecodem a inseguire mettendo a sprazzi il muso davanti; la Delser fredda, cinica nell’allungare, rimontare. Vincere.

Coach Matassini in avvio si affida a Peresson, Cvijanovic, Sturma, Scarsi e Pontoni. Conte accende subito la luce per Alpo con la tripla dello 0-3. Dell’Olio incrementa il parziale prima che Scarsi e Cvijanovic riducano il gap al 4’ (4-5). Il primo sorpasso lo crea Peresson al 6’ grazie a un assolo nel pitturato. L’ex Georgia Tech poi dall’arco è letale sull’assist della neo-entrata Blasigh: 9-7 al 7’. Già on fire, la play firma anche il primo parziale LBS, con Udine che sale a +4 (11-7). Dall’angolo è però Blasigh a scavare un piccolo solco tra le due formazioni: due le sue bombe in fotocopia che permettono alle arancioni di chiudere sul 17-9. Difese sugli scudi in avvio di secondo quarto: Alpo ha il merito di aprire, con pazienza, un break che conduce le scaligere a -2. Udine, dal canto suo, ha intrapreso una lotta col ferro: è il 16’ quando Cvijanovic fa 18-15. Per l’attacco orange la scossa arriva dal pareggio di Mosetti (18-18). Peresson fa 21-18, quindi Sturma e Pontoni allungano nuovamente la forbice: 25-18. Tutto nel giro di un minuto. Le ospiti, tuttavia, non mollano. Così è la solita Peresson a togliere le castagne dal fuoco con la terza tripla di serata: 30-23 a fine primo tempo.

L’American sniper si riconfema tale a inizio secondo tempo: contropiede, arresto dai 6,70 mt e 33-25. Scarsi percorre il sentiero tracciato dalla compagna e allunga: 35-25. Dell’Olio, con autorità, tiene a galla la Drain by Ecodem. Lei assieme ai palloni persi da Udine. Il resto lo fanno Mosetti e Vespignani dall’arco: 35-33. Alpo vola sulle ali dell’entusiasmo, trascinata da una panchina in modalità torcida. A sedarla parzialmente ci pensa Turel con la bomba del nuovo +7 al 27’ (40-33). Ma le patavine sono più che mai vive, tanto da portarsi sul -1 un minuto dopo (40-39). Una super-Mosetti, quindi, compie il controsorpasso da fuori: 40-42. Al 30’ le patavine sono a +1, 42-43. Peresson si prende in braccio la squadra all’alba dell’ultimo quarto. Ne fa 5 per il 47-43 del 32’. È un break tuttavia illusorio, perché Alpo è indiavolata e risponde colpo su colpo. Il gioco da tre di Mosetti mantiene al 34’ le ragazze di Soave a -1 (51-50). Suona l’allarme. Anzi, la campanella. Blasigh entra in classe, sale in cattedra e trova il fondo della retina: tre punti. Cvijanovic buca la difesa ospite con una delle sue incursioni in transizione ed è 56-50 a 3’29’’ dal termine. L’attacco orange riprende a girare, la difesa, benché sotto pressione, mantiene una solidità granitica. È ciò che serve per chiudere in crescendo. Il match si chiude col punteggio di 63-54.

Tabellino Udine: Peresson 23, Sturma 6, Turel 3, Scarsi 4, Da Pozzo 2, Cvijanovic 8, Blasigh 13, Braida, Lizzi, Pontoni 4, Medeot, Ivas.

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