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Pesaro ha la meglio su Varese

Il quarto di finale di Coppa Italia tra Pesaro e Pallacanestro Varese si apre con entrambe le squadre che, nonostante qualche errore e palla persa, mettono in evidenza le proprie qualità balistiche.
Pesaro però decide di alzare il ritmo in difesa mettendo in difficoltà Varese che scivola leggermente nel punteggio, costretta a richiedere un time out.
La squadra di Brase continua a faticare e Pesaro prova l’allungo chiudendo il quarto 29-12. 

Varese rientra in campo più convinta e accorcia nel punteggio con un immediato parziale di 0-5. Nonostante un tentativo di Pesaro di riguadagnare vantaggio, sono i varesini a tenere in mano il gioco in questo quarto avvicinandosi ulteriormente nel punteggio.
Dopo 6 minuti gli uomini di Brase riescono a portarsi a soli 4 punti di distanza con l’attacco di Pesaro completamente bloccato e senza idee.
Gli uomini di Repesa nel finale riescono nuovamente a trovare spazi e canestri recuperando parzialmente il vantaggio che permette di entrare negli spogliatoi sul punteggio di 44-35.

Varese inizia il terzo quarto uscendo dagli spogliatoi dopo l’intervallo lungo con più voglia ed energia riaccorciando nuovamente fino al -2 dopo meno di 3 minuti.
Gli uomini di Brase ad inizio quarto mettono a segno il decisivo parziale guidati da Johnson e pareggiano il punteggio a quota 55.
La restante parte della terza frazione è un vero e proprio botta e risposta; le due formazioni che rientrano in panchina sul 67-64 con Varese che esce vincitrice anche di questo quarto recuperando 6 punti.

Varese non molla e continua a scambiarsi il controllo dell’incontro con la VL, nonostante falli tecnici ed errori da entrambe le parti.
L’ultima frazione prosegue con parziali per tutte e due le formazioni; con nessuna delle due che riesce a staccarsi e a 3 minuti dalla fine Varese impatta nuovamente a 77 con 5 rapidi punti in fila.
Il finale è una gara a chi commette meno errori: ad avere la meglio è Pesaro che si impone 84-80 guidata da Gudmundsson e Charalampopoulos.

VICTORIA LIBERTAS PESARO

Pesaro Varese F8

Kravic 6,5: nonostante il suo apporto in termini di scoring non sia stato elevatissimo la presenza sotto canestro non è mancata nonostante le qualità atletiche dei pari ruolo avversari.

Abdur-Rahkman 7: parte piano, ma le sue qualità offensive sono di una altissima qualità e sul finale risponde presente.

Visconti 6: fatica ad entrare in ritmo anche per le caratteristiche degli avversari, ma quando è in campo non manca mai di mettere grinta e energia che permettono anche di recuperare palloni.

Moretti n.e. 

Tambone 7: si conferma un giocatore solido e sempre utile alla squadra sia in attacco che in difesa.

Stazzonelli n.e.

Gudmundsson 8: vista anche l’assenza di Moretti deve essere il leader e il metronomo della formazione pesarese. Riesce a svolgere questo ruolo perfettamente mettendo in luce tutte le sue qualità.

Charalampopoulos 8,5: si conferma un giocatore impeccabile in ogni fase di gioco. Nella partita tra Pesaro e Varese è stato l’arma in più dall’inizio alla fine per gli uomini di Repesa.

Totè 6: fatica e non poco a trovare i propri spazi e ricezioni sotto canestro, ma è innegabile la sua energia e voglia. A volte esagera, rimanendo sul filo del fallo tecnico.

Cheatham 6,5: gioca non al 100% e questo, soprattutto ad inizio gara, è evidente; migliora nel corso dell’incontro anche se non è mai stato impeccabile.

Delfino 7: il capitano di Pesaro contro Varese è chiamato a dare tutto se stesso e lui risponde a questa chiamata con canestri e qualità sul parquet.

PALLACANESTRO VARESE

Ross 8: è il leader in campo di Varese. Per tutto l’incontro è stato uno dei tabù della difesa di Pesaro che solo a fatica è riuscita a limitarlo.

Woldetensae 6: quando è in campo è innegabile la sua energia e grinta ma in questo quarto di finale ha faticato tanto, forse troppo, a mettersi in ritmo risultando spesso poco concreto e presente.

De Nicolao 5: gioca oltre 22 minuti nei quali non riesce mai adire la sua sbagliando tutti i tiri presi e non risultando mai veramente pericoloso né in attacco né in difesa.

Reyes 5,5: poco e nulla il suo contributo e, oltre i due punti a referto, non riesce mai a entrare in partita.

Librizzi n.e.

Virginio n.e.

Ferrero 7: mette a referto 13 punti da vero capitano. La squadra si appoggia a lui in un momento molto difficile e lui non delude confermandosi un’arma in più sempre pronta.

Brown 7,5: anche lui è stato per lunghi tratti del match un giocatore indispensabile per Varese contro Pesaro e il suo minutaggio ne è la conferma nonostante delle percentuali non sempre perfette.

Caruso 6: gioca intorno ai 10 minuti nei quali mette a segno due punti e prova a limitare i giocatori avversari.

Owens 7: dentro l’area e per quanto riguarda i tiri dalla lunetta risulta essere il giocatore più incisivo e importante dei suoi nonché una delle ragioni per cui Pesaro non è riuscita a fuggire da Varese nel corso del match.

Johnson 7,5: l’uscita per 5 falli e una scarsa freddezza sono gli unici nèi di una prestazione che lo ha visto tirare 7/8 da due e trascinare Varese anche nei momenti più difficili con la sua grinta e le sue qualità.