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VIRTUS 3-0 SU BRINDISI, ORA LA FINALE CON MILANO

La Virtus Bologna torna a disputare la finale scudetto dopo 14 anni. Piega di nuovo (78-75) Brindisi e chiude sul 3-0 la serie di semifinale. Ancora una volta la formazione di Djordjevic ha sfoderato una grande prova difensiva, tenendo sotto la soglia degli 80 punti gli avversari. La Virtus ha fatto la differenza sotto le plance (47 rimbalzi a 36) dimostrandosi più lucida nel finale. Strepitoso, in particolare, Teodosic che ha realizzato 29 punti chiudendo con 31 di valutazione. A Brindisi non sono bastati i 15 puti e 9 rimbalzi di Harrison e i 14 punti di Gaspardo. Costretta a vincere, Brindisi si affida alla mano calda di Harrison, che piazza due triple di fila, per confezionare il primo significativo break, a cavallo tra il primo e il secondo quarto (13-22 al 12′). La Virtus non ci sta e, grazie alle iniziative di Markovic e Teodosic, ricuce pian piano lo strappo, riuscendo a riprendere gli avversari al 27′ grazie a 4 punti di fila di Weems. La formazione felsinea rompe gli indugi e, complice la prima tripla di Belinelli, vola sul +5 (58-53) al 31′. Brindisi non molla e, con 6 punti di Bostic, rimette la testa avanti al 32′ (58-61). La squadra di Vitucci sogna fino a 4′ dalla fine (66-69) ma poi s’inceppa in attacco, e incassa un parziale di 8-0 targato Teodosic (74-69 al 38′) che, di fatto, spegne definitivamente le residue speranze dei pugliesi, capaci solo di riavvicinarsi nel punteggio poco prima del suono della sirena con un’inutile tripla di Thompson.

Virtus Bologna: Belinelli 11, Pajola 3, Alibegovic 1, Markovic 6, Ricci, Adams ne, Hunter 6, Weems 9, Nikolic ne, Teodosic 29, Gamble 11, Abass 2.

Allenatore: Djordjevic.

Brindisi: Bostic 10, Zanelli 2, Harrison 15, Danese, Vitucci 14, Thompson 11, Cattapan ne, Guido ne, Udom 4, Bell 7, Perkins 5, Willis 7.

Allenatore: Vitucci.

Arbitri: Mazzoni-Bartoli-Borgioni.

Note – Tiri liberi: Virtus 26/35; Brindisi 14/19. Usciti per cinque falli: Bos

IRTUS BOLOGNA-BRINDISI 78-75

(13-17, 37-40, 55-53)

La Virtus Bologna torna a disputare la finale scudetto dopo 14 anni. Piega di nuovo (78-75) Brindisi e chiude sul 3-0 la serie di semifinale. Ancora una volta la formazione di Djordjevic ha sfoderato una grande prova difensiva, tenendo sotto la soglia degli 80 punti gli avversari. La Virtus ha fatto la differenza sotto le plance (47 rimbalzi a 36) dimostrandosi più lucida nel finale. Strepitoso, in particolare, Teodosic che ha realizzato 29 punti chiudendo con 31 di valutazione. A Brindisi non sono bastati i 15 puti e 9 rimbalzi di Harrison e i 14 punti di Gaspardo. Costretta a vincere, Brindisi si affida alla mano calda di Harrison, che piazza due triple di fila, per confezionare il primo significativo break, a cavallo tra il primo e il secondo quarto (13-22 al 12′). La Virtus non ci sta e, grazie alle iniziative di Markovic e Teodosic, ricuce pian piano lo strappo, riuscendo a riprendere gli avversari al 27′ grazie a 4 punti di fila di Weems. La formazione felsinea rompe gli indugi e, complice la prima tripla di Belinelli, vola sul +5 (58-53) al 31′. Brindisi non molla e, con 6 punti di Bostic, rimette la testa avanti al 32′ (58-61). La squadra di Vitucci sogna fino a 4′ dalla fine (66-69) ma poi s’inceppa in attacco, e incassa un parziale di 8-0 targato Teodosic (74-69 al 38′) che, di fatto, spegne definitivamente le residue speranze dei pugliesi, capaci solo di riavvicinarsi nel punteggio poco prima del suono della sirena con un’inutile tripla di Thompson.

Virtus Bologna: Belinelli 11, Pajola 3, Alibegovic 1, Markovic 6, Ricci, Adams ne, Hunter 6, Weems 9, Nikolic ne, Teodosic 29, Gamble 11, Abass 2.

Allenatore: Djordjevic.

Brindisi: Bostic 10, Zanelli 2, Harrison 15, Danese, Vitucci 14, Thompson 11, Cattapan ne, Guido ne, Udom 4, Bell 7, Perkins 5, Willis 7.

Allenatore: Vitucci.

Arbitri: Mazzoni-Bartoli-Borgioni.

Note – Tiri liberi: Virtus 26/35; Brindisi 14/19. Usciti per cinque falli: Bos