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A/MBanco di Sardegna SassariSERIE A

“A VARESE CAMBIEREMO SISTEMA DI GIOCO”

Archiviata la sconfitta con Saragozza la Dinamo Banco di Sardegna è pronta a tornare sul parquet: ad attendere i giganti la doppia trasferta tra campionato LBA e Basketball Champions League. Domani la squadra partirà verso Varese dove sabato, palla a due alle 19, il Banco disputerà l’anticipo della 6°giornata di ritorno.

A presentare la sfida con Varese coach Gianmarco Pozzecco: “Sono dispiaciuto di non potermi soffermare sulla mia Varese ma sono focalizzato sul problema che ha colpito la squadra più specificatamente Eimantas Bendzius. E sono concentrato sulla risoluzione di questo problema: Benji è un potenziale Mvp di questo campionato e -al di là delle potenzialità e del talento che è sotto gli occhi di tutti- è evidente che la società e Federico Pasquini abbiano indovinato un giocatore che per qualità tecniche e umane sta dando tantissimo a questo campionato. In più è da luglio che lavoriamo con un assetto di un certo tipo, è normale e logico che Bendzius rappresenti un tassello importante di questa squadra, essendo l’unica pedina nel reparto lunghi con determinate caratteristiche, difficile da sostituire o addirittura insostituibile perché sono pochi i giocatori che possono aprire il campo come lui, con questa capacità di lettura e di passare la palla che lo rendono estremamente competitivo. Contemporaneamente dobbiamo continuare a lavorare sul recupero fisico e sull’inserimento di Ethan Happ, ma chiaramente dover lavorare su due giocatori che ricoprono lo stesso ruolo diventa complicato, anche perché il mio modo di allenare è molto semplice e si basa sul gruppo. Io sono convinto che il mio obiettivo deve essere quello di dare dei consigli e aiutare per far trovare ai ragazzi la formula ideale per giocare assieme, loro avevano ottimizzato tutto il loro potenziale in un contesto di squadra, quindi sono dispiaciuto che in questo periodo -spero il più breve possibile- debbano trovare un altro modo di stare in campo. Questo mi preoccupa e mi vede molto coinvolto, spero che la squadra abbia il tempo necessario per trovare un altro sistema di gioco e Benji rientri più velocemente possibile”.

Per il tecnico biancoblu la sfida con Varese non è come le altre: “In questi casi dico sempre che se esistesse il pareggio sarebbe perfetto, ma purtroppo nella pallacanestro non esiste. Se potessi perdere lo farei solo per vedere felice Toto Bulgheroni ma lui sa quanto sia competitivo e aziendalista, perciò andremo per giocare la nostra partita. Ci sono squadre che pagano le conseguenze negative della pandemia e alcune sono state più colpite: credo che in assoluto Varese sia una di queste. Ha avuto un periodo storico in cui è stata falcidiata dalle positività e son stati costretti allo stop, prima d’ora non era mai successo nel mondo della pallacanestro di avere stop così prolungati, al massimo lavorare in emergenza ma mai con una intera squadra in quarantena. In più ci sono dei palazzetti che danno un vantaggio casalingo enorme, che danno alla squadra una spinta enorme: tra queste squadre come la nostra soffrono di giocare senza pubblico, questo vale anche per Varese”.

Nell’emergenza coach Pozzecco si è affidato con sempre più costanza alla zona: “Citerò Dodo Rusconi che sosteneva che la difesa a zona fosse la cartina di tornasole della coesione del gruppo e non si possa far fare a una squadra che non abbia un gruppo unito. Ecco penso che noi da questo punto di vista abbiamo un’identità precisa e la solidità per poterlo fare in modo efficace, i ragazzi la fanno molto bene e sono bravi ad aiutarsi nelle difficoltà”