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Warriors ok e Curry da record, Toronto torna in vetta a Est

WASHINGTON – Steph Curry riscrive la storia. Alla Oracle Arena, Golden State (28-14) travolge Chicago (10-32) 146-109 e il due volte Mvp sale al terzo posto nella classifica di tutti i tempi dei marcatori da tre con 2285 triple scavalcando Jason Terry. Ora davanti ha solo Reggie Miller (2560) e Ray Allen (2973) che, se si guardano i numeri, non sono poi così lontani. Allen ci ha messo 1300 partite per diventare il numero uno all time dalla lunga distanza, Miller ben 1389. Curry, invece, è sul podio con appena 656 gare.

WARRIORS TRAVOLGENTI – Il resto lo fanno Klay Thompson (30) e Durant (22) che con Curry (28) segnano più della metà dei punti dei Warriors. Coach Kerr, aspettando l’esordio stagionale di DeMarcus Cousins previsto tra una settimana contro i Clippers, si gode i suoi big three tornati ai livelli di un tempo. Troppo per Chicago che, trascinata dal solo LaVine, viene travolta già nel primo quarto (43-17) con i padroni di casa che toccano addirittura il +44 nel terzo quarto prima di lasciar spazio al garbage time che permette ai Bulls di rendere meno amara la sconfitta.

CADE MILWAUKEE, TORONTO COMANDA A EST – A Est Milwaukee cade a Washington e perde la testa in favore di Toronto. Senza Giannis Antetokounmpo i Bucks (29-12) cadono nella capitale contro dei Wizards (18-25) in crescita e alla quinta vittoria nelle ultime sette uscite. A trascinare i padroni di casa il solito Bradley Beal, autore di 32 punti. Ne approfittano i Raptors (32-12) che in casa travolgono Brooklyn (21-23) 122-105 e si riprendono la vetta della Eastern Conference. I canadesi ringraziano la panchina (ben cinque giocatori in doppia cifra) nel giorno in cui Kawhi Leonard si limita a soli 20 punti.

LAKERS KO CONTRO UTAH – Brutta battuta d’arresto a Salt Lake City per i Lakers che, ancora orfani dell’infortunato LeBron James, cadono in casa degli Utah Jazz (22-21) colpiti dai 33 punti e 9 assist di Donovan Mitchell. Per i gialloviola è la sesta sconfitta in nove gare senza il Prescelto e questa volta nemmeno il sorprendente Kyle Kuzman, decisivo nelle ultime due vittorie dei californiani, riesce nell’impresa di non far rimpiangere l’assenza del Re: appena 11 punti per lui.

HARDEN TRAVOLGE CLEVELAND – Nelle altre gare James Harden schianta Cleveland con una tripla doppia che permette a Houston di vincere 141-113: 43 punti, 10 rimbalzi e 12 assist per il Barba. Ai Rockets (24-17) basta il primo tempo per archiviare la pratica con i Cavs (8-35) travolti da una pioggia di triple: 77-49 al riposo lungo. Nel terzo quarto Harden segna altri 19 punti facendo calare definitivamente il sipario sul match. La matricola terribile Luka Doncic (29 punti, 8 rimbalzi e 12 assist) trascina Dallas (20-22) al successo in casa di Minnesota (20-22) per 119-115. Clamorosa sconfitta interna di Philadelphia (27-16) contro Atlanta (13-29) con gli Hawks che passano nonostante la tripla doppia di Ben Simmons (23 punti, 10 rimbalzi 15 assist) e i 30 punti di Jimmy Butler. Chiudono le vittorie di Portland (26-17) e Indiana (28-14) rispettivamente su Charlotte (19-22) per 127-96 e su New York (10-32) per 121-106.

ALL STAR, LEBRON E GIANNIS ALLUNGANO – Intanto LeBron James e Giannis Antetokounmpo hanno ampliato il proprio vantaggio nelle conference nella seconda tornata di voti dell’NBA All-Star Voting 2019 presentato da Google. Quelli dei fan contano per il 50% dei voti per determinare i 10 titolari del 68° NBA All-Star Game, organizzato presso lo Spectrum Center di Charlotte, North Carolina, domenica 17 febbraio. Nel secondo parziale, James guida tutti i giocatori con 2,779,812 voti che lo tengono in testa tra le ali della Western Conference. Il rookie dei Dallas Mavericks Luka Doncic (2,220,077) rimane alle spalle del Prescelto e si è inoltre issato al secondo posto tra tutti i giocatori della Western Conference. Paul George degli Oklahoma City Thunder (1,859,216) ha raggiunto il terzo posto, seguito da Kevin Durant dei Golden State Warriors (1,717,968) e da Anthony Davis dei New Orleans Pelicans (1,564,347). Stephen Curry di Golden State (2,094,158) ha aumentato la propria leadership tra le guardie dell’Ovest, mentre Derrick Rose dei Minnesota Timberwolves (1,986,840) rimane al secondo posto. James Harden degli Houston Rockets (1,674,660) e Russell Westbrook di Oklahoma City (1,494,382) sono ancora, rispettivamente, al terzo e quarto posto. Nella Eastern Conference, Antetokounmpo (2,670,816) ha rinforzato la propria posizione da leader. I top 3 tra gli esterni dell’Est non sono cambiati, con Kawhi Leonard dei Toronto Raptors (2,092,806) al secondo posto e Joel Embiid dei Philadelphia 76ers (1,710,229) al terzo.

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