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B/FEsquilino BasketLa Molisana Magnolia Campobasso

LA MOLISANA MAGNOLIA, LE JUNIOR DEVONO ARRENDERSI ALLA DISTANZA IN CASA DELL’ESQUILINO

Troppe soluzioni personali nell’ultimo periodo consentono alle capitoline di scavare il divario. Secondo stop nella pool playoff

Le considerazioni di coach Ghilardi: «Ci sono mancate le gambe sul finale. L’auspicio è di aver tratto degli utili insegnamenti»

ESQUILINO BASKETBALL ROMA 68

LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 55

(12-12, 28-28; 49-47)

ROMA: Giorgi 12, Grimaldi 19, Nisticò 5, Donadio, Tennenini 18; Piacentini 10, Tommasoni 4, Escobar Fonseca. Ne: Muzzi e Bisogni. All.: Delia.

CAMPOBASSO: Del Sole 6, Trozzola 9, Amatori 15, Šrot 9, Del Bosco 11; Vitali 5, Panichella, Baldassarre. All.: Ghilardi.

ARBITRI: Andreola ed Hegedus (Roma).

NOTE:  fallo tecnico a Nisticò e Tennenini (Roma). Progressione punteggio: 10-8 (5’), 19-12 (15’), 33-37 (25’), 58-51 (35’).

Secondo stop nella pool playoff per La Molisana Magnolia Campobasso che cede di undici a Roma sul parquet di un Esquilino che ci mette tanta determinazione e grinta e riesce a venir fuori in un ultimo uqarto in cui le rossoblù finiscono per affidarsi a troppe soluzioni personali.

ALTI E BASSI Con un po’ di stanchezza addosso figlia delle temperature primaverili, della trasferta e dell’allenamento mattutino, le rossoblù devono fare i conti anche con un po’ di spavento quando, dopo un impatto, Šrot deve momentaneamente abbandonare il parquet dopo poco più di tre minuti (la slovena però ha la tempra dura e ritornerà dal secondo quarto a dare una mano alle sue compagne).

Roma prova a prendere margine, ma le magnolie restano attaccate sia nel primo che durante il secondo quarto quando le capitoline vanno sul +7, ma le rossoblù rientrano, si portano avanti, ma finiscono con il dover fare i conti con il rientro delle proprie avversarie all’altezza dell’intervallo lungo.

Nel terzo periodo Roma prova a sfondare, non riuscendovi. La tensione sale e anche il pubblico si fa sentire con le capitoline che finiscono per essere sanzionate anche con due tecnici e le magnolie (sul parquet con sole otto rotazioni) che provano la fuga, ma finiscono per ritrovarsi sotto al 30’ (49-47).

L’ultimo quarto vede l’Esquilino prendere subito margine arrivando al +7 a metà del periodo. Le rossoblù cercano di ritrovare l’inerzia, ma finiscono col perdersi in troppe soluzioni personali, cedendo così alla fine di tredici (68-55).

L’ANALISI Per coach Ghilardi la sintesi, al termine, èm quella di chi «ha visto un gruppo che ha provato a fare il suo, salvo nell’ultimo periodo dove abbiamo lavorato troppo su soluzioni personali. Senz’altro, in quella fase, non rispondevano al meglio le gambe, ma è anche vero che, in prospettiva del match dell’A1 contro Costa Masnaga, ho fatto ruotare con forza il gruppo. Loro hanno cercato di supplire con corsa, intensità e fisicità a quelli che potevano essere delle situazioni non semplici a livello di talento. In tal senso, mi auguro che questa serata possa servirci come utile insegnamento in prospettiva».